una risata li seppellirà: un’ Oca anticlericale in libreria
24 dicembre 2013
Giuseppe Ancona
martedì 24 dicembre 2013 12:33
C’è un filo rosso che lega i diritti, o meglio la loro negazione, nel nostro Paese. Perché il diritto all’aborto, alla maternità consapevole, alle scelte sentimentali o sessuali, all’autodeterminazione in tema di fine vita, il diritto a una destinazione del denaro pubblico che sia slegata da interessi – legittimi quanto privati – di parte, non sono temi da affrontare singolarmente, bensì interconnesi tra loro in un tessuto culturale e sociale, quello cattolico, che li declina tutti insieme e in un’unica direzione.
Oca pro nobis – Controsillabo giocoso e irriverente si presenta come un esperimento letterario-musicale in cui si fondono insieme, in modo serio e divertente, tutti questi temi. Attraverso la politica, i dogmi di fede, la scienza, il sesso, il potere, il lettore passa rapidamente dall’uno all’altro per mezzo di canzoni e poesie satiriche, testi e disegni che svelano ben presto il filo conduttore: ripercorrere in una sorta di rassegna enciclopedica le imposture e prevaricazioni della dottrina cattolica presenti nella nostra società.
Il libro è molto più di una giocosa trovata degli autori, tutti impegnati a vario titolo nel campo della laicità: a dar vita all’Oca-Virgilio, la pennuta guida che conduce il lettore, ci sono le tavole e i disegni di Maria Turchetto, direttrice dell’Ateo, il bimestrale dell’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), le schede dello storico Walter Peruzzi, che offrono materiale per una rivisitazione moderna del genere della satira anticlericale, e i versi di Carlo Cornaglia, musicati e interpretati da Filippo D’Ambrogi come si può ascoltare su ocapronobis.altervista.org.
A chi potrebbe essere destinato questo libro? Non solamente ai cultori degli stornelli in voga ai bei tempi del papa re, quando era più semplice decidere da che parte stare; quel che si scopre leggendolo, pagina dopo pagina, è che i nuovi papisti non vestono più i pantaloni alla zuava, ma si sono mimetizzati e sono presenti come non mai nella nostra vita, pretendendo di controllarla dalla culla alla bara. Lo sberleffo irriverente allora diventa un efficace antidoto, perché non c’è stato mai strumento più potente del ridicolizzare il tiranno per liberarsene.
Giuseppe Ancona
Carlo Cornaglia, Filippo D’Ambrogi, Walter Peruzzi, Maria Turchetto
Oca pro nobis – Controsillabo giocoso e irriverente
Odradek edizioni, 2013, 15 euro