Archivio per la Categoria ‘generale’
Salvatore Morelli tra Pozzuoli e Carovigno ( di Giacomo Grippa )
18 marzo 2014(Giacomo Grippa)
Parcheggi clericali: sei disabile? vai in chiesa a pregare
10 marzo 2014Che associazione di idee deve aver fatto l’assessore comunale al traffico del comune di Martina Franca alle parole “disabile in auto”? Occorreva individuare nella rete viaria cittadina i nuovi “poli di attrazione cittadina”, cioè i luoghi con maggiore affluenza di autoveicoli allo scopo di individuare nuovi posti auto da riservare al parcheggio per i disabili.
Naturalmente non esiste un luogo più frequentato rispetto ad altri da chi è portatore di disabilità, visto che chi si trova in detta condizione vive quotidianamente la città senza differenze dagli altri ( ma con molti ostacoli in più) e quindi va al lavoro, a fare la spesa, a pagare le bollette, a fare certificati in Comune, accompagna i figli a scuola, va al cinema e al ristorante.
Troppe esigenze da conciliare…occorreva studiare soluzioni radicali e rivedere il piano della viabilità, mentre invece serviva una soluzione facile, a poco costo, e che facesse fare bella figura…ecco allora l’associazione di idee tra disabile e Lourdes ( o san Giovanni Rotondo o Medjugorje, a seconda dei gusti) e senza complicare troppo le cose, arriva l’intuizione geniale:“i disabili vanno in chiesa a pregare”: per ogni chiesa della città verranno ex novo creati nuovi parcheggi riservati.
E se siete disabili e dovete andare al supermercato, in libreria, al cinema o in banca sappiate che non è previsto un posto per voi, quindi cercate di farne a meno.
Sicuramente non un grande passo verso l’abbattimento delle barriere architettoniche ma un passo in più nell’inarrestabile clericalizzazione della città.
Giuseppe Ancona
una risata li seppellirà: un’ Oca anticlericale in libreria
24 dicembre 2013
Giuseppe Ancona
martedì 24 dicembre 2013 12:33
C’è un filo rosso che lega i diritti, o meglio la loro negazione, nel nostro Paese. Perché il diritto all’aborto, alla maternità consapevole, alle scelte sentimentali o sessuali, all’autodeterminazione in tema di fine vita, il diritto a una destinazione del denaro pubblico che sia slegata da interessi – legittimi quanto privati – di parte, non sono temi da affrontare singolarmente, bensì interconnesi tra loro in un tessuto culturale e sociale, quello cattolico, che li declina tutti insieme e in un’unica direzione.
Oca pro nobis – Controsillabo giocoso e irriverente si presenta come un esperimento letterario-musicale in cui si fondono insieme, in modo serio e divertente, tutti questi temi. Attraverso la politica, i dogmi di fede, la scienza, il sesso, il potere, il lettore passa rapidamente dall’uno all’altro per mezzo di canzoni e poesie satiriche, testi e disegni che svelano ben presto il filo conduttore: ripercorrere in una sorta di rassegna enciclopedica le imposture e prevaricazioni della dottrina cattolica presenti nella nostra società.
Il libro è molto più di una giocosa trovata degli autori, tutti impegnati a vario titolo nel campo della laicità: a dar vita all’Oca-Virgilio, la pennuta guida che conduce il lettore, ci sono le tavole e i disegni di Maria Turchetto, direttrice dell’Ateo, il bimestrale dell’Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti), le schede dello storico Walter Peruzzi, che offrono materiale per una rivisitazione moderna del genere della satira anticlericale, e i versi di Carlo Cornaglia, musicati e interpretati da Filippo D’Ambrogi come si può ascoltare su ocapronobis.altervista.org.
A chi potrebbe essere destinato questo libro? Non solamente ai cultori degli stornelli in voga ai bei tempi del papa re, quando era più semplice decidere da che parte stare; quel che si scopre leggendolo, pagina dopo pagina, è che i nuovi papisti non vestono più i pantaloni alla zuava, ma si sono mimetizzati e sono presenti come non mai nella nostra vita, pretendendo di controllarla dalla culla alla bara. Lo sberleffo irriverente allora diventa un efficace antidoto, perché non c’è stato mai strumento più potente del ridicolizzare il tiranno per liberarsene.
Giuseppe Ancona
Carlo Cornaglia, Filippo D’Ambrogi, Walter Peruzzi, Maria Turchetto
Oca pro nobis – Controsillabo giocoso e irriverente
Odradek edizioni, 2013, 15 euro
Pastorelli di tutto il mondo, unitevi! il presepe nella sezione Pd a Maglie ( di Giacomo Grippa)
21 dicembre 2013Tra amore sacro e amor profano: Renzo Rubino in chiesa
20 dicembre 2013Apprendiamo che il talentuoso cantautore martinese Renzo Rubino, interprete della canzone ”Il postino (amami uomo)“ si esibirà come ospite d’onore nella chiesa di san Martino nel recital natalizio del 22 dicembre.
Per chi non conoscesse la canzone sanremese che ha portato Rubino alla ribalta nazionale, questa racconta di una storia d’amore (e fin qui nessuna novità); ma protagonisti sono due uomini che si amano e come si capisce senza tanti giri di parole dal testo, certamente non solo in modo platonico.
Sarebbe bello allora se in chiesa Renzo Rubino cantasse l’amore, non quello sacro ma quello terreno e profano, omosessuale o eterosessuale, con o senza aggettivi, accennando tra un inno a Gesù bambino e un’aria natalizia , a qualche strofa del suo ultimo successo.
Difficile che accada, ma ci piace immaginare che possa succedere proprio lì.
Sarebbe un regalo di natale per molti, a cominciare da quelli che pur essendo credenti prima ancora credono nella parità dei diritti e non considerano l’amore tra esseri umani, anche se dello stesso sesso, qualcosa di sbagliato come invece continua a fare la Chiesa cattolica nonostante le finte aperture di papa Bergoglio, seguito in questo dal nostro parlamento più realista del re.
Agli artisti non viene certamente chiesto di fare politica o condurre battaglie civili, ma di trasmettere emozioni e di aiutare il pubblico a crescere con la bellezza della poesia.
Rubino è un artista e sa bene che anche solo una canzone può dare speranza e fiducia in se stessi, magari a qualcuno che si trova, come il postino della canzone, ad amare di nascosto chi come lui non ha curve; qualcuno che potrebbe trovarsi in basilica quella sera ad ascoltarlo.
Giuseppe Ancona
Aggiornamento: il concerto in basilica si è tenuto e alla fine Renzo Rubino ha cantato la canzone “scandalosa” ( per modo di re) Il postino. Chapeau. Complimenti a lui per il coraggio e la grinta. Bravi anche gli organizzatori e il padrone di casa per averlo lasciato libero di esprimersi. G.A.Quando il parroco vuole fare il primo cittadino
12 dicembre 2013Dopo la lettera aperta inviata al sindaco dal parroco della chiesa di San Martino, Civiltà Laica interviene e risponde
Giuseppe Ancona
una reliquia invadente in giro per Martina Franca
8 novembre 2013comunicato dell’Associazione Civiltà Laica
al Commissario della Provincia di Taranto
al Sindaco di Martina Franca
al coordinatore U.S.R. Puglia Ufficio XI – A.T.Taranto
Al Dirigente amministrativo Asl Ta
e p.c. agli organi di stampa, alle associazioni, ai sindacati, ai partiti
oggetto: reliquia di san Pio a Martina Franca
Gli organi di stampa danno notizia dell’arrivo e dell’esposizione a Martina Franca dal 9 al 13 novembre di una reliquia costituita da un guanto insanguinato appartenuto al santo Pio da Pietrelcina.
I promotori dell’iniziativa, la locale Parrocchia di Cristo Re e un comitato spontaneo di preghiera, prevedono che per l’evento numerosi credenti e devoti giungeranno anche dai paesi vicini per vedere l’oggetto appartenuto al santo.
Il programma diffuso dalla stampa parla poi della partecipazione delle scuole di Martina Franca alla visione e adorazione della reliquia nei giorni 12 e 13 novembre nella chiesa di Cristo Re, da tenersi in orario scolastico a partire dalle h.09.00
Analoga cerimonia ed esibizione è prevista con l’ingresso solenne del guanto all’interno dell’Ospedale Civile di Martina Franca in data 11 Novembre h.15.00, in pieno orario lavorativo.
Tanto premesso, l’Associazione Civiltà Laica ritiene che l’attenzione verso le credenze religiose e la fede dei cittadini devoti al santo non giustifichi l’annunciata occupazione di luoghi e spazi appartenenti alla collettività che, per la loro stessa natura, devono essere centri di progresso, studio, integrazione e pluralismo, necessariamente neutri rispetto a qualsivoglia manifestazione confessionale.
Scuole e ospedali, diversamente dai luoghi di culto, appartengono all’intera collettività, costituita non solo da cattolici ma anche da aderenti ad altre confessioni religiose o a nessuna, come nel caso di atei e agnostici.
Si segnala inoltre come lo svolgimento di tali rituali in orario lavorativo, comporterebbe un intralcio alla normale attività di insegnamento e di assistenza sanitaria, distogliendo il personale dalla occupazioni usuali e con una grave violazione del diritto alla riservatezza sulle convinzioni personali di professori, insegnanti, medici e dipendenti, tutti costretti loro malgrado a presenziare a riti confessionali sul posto di lavoro.
Tanto premesso, si chiede che ciascuno dei destinatari della presente, nella rispettiva qualità e competenza, si adoperi per non consentire lo svolgimento e la partecipazione del proprio personale e degli studenti alle suddette manifestazioni nei luoghi e orari indicati, dando opportune disposizioni per assicurare il normale e proficuo svolgimento delle funzioni assegnate nel rispetto della legge e del principio costituzionale di laicità delle istituzioni.
Si allega notizia di stampa http://www.martinanews.it/arrivano-le-reliquie-di-san-pio-il-programma
Martina Franca 8/11/2013
Giuseppe Ancona (referente per la prov. di Taranto dell’associazione Civiltà Laica)
Come dite in America “Laicità”? Salvatore Morelli e la nipote di JFK
27 ottobre 2013
Lecce: Kerry Kennedy la lotta delle donne la speranza…in papa Francesco…ignorando Morelli ( di Giacomo Grippa)
Eros Lab, festival dell’eros sbarca a Taranto con l’Hermes Academy
24 ottobre 2013
Sabato 26 Ottobre, l’Associazione Culturale Hermes AcademyOnlus inaugura la seconda tappa della collettiva di arti visive “L’Anima e la Carne”, nell’ambito della seconda edizione di Eros Lab, festival dell’eros ideato da Giuliano Doro.
“La differenza tra erotismo e pornografia è la differenza tra il sesso celebrativo e quello masturbatorio” Herbert Marcuse
Partendo da Piazza Fontana alle ore 17.00, con un laboratorio itinerante di teatro/danza tra i vicoli del Borgo Antico, a cura degli Artisti di Strambopoli e de Il Circo della Magna Grecia, si giungerà alle ore 18.00 c/o la Chiesa sconsacrata della Madonna della Scala, in Via Duomo #178, dove artisti visivi, poeti, attori & danzatori, lungo il dedalo dei 7 vizi capitali, raccontano il binomio Eros & Thanatos.
A seguire, la cerimonia di premiazione della seconda edizione del Concorso Internazionale di Arti Sceniche, Visive e Letterarie “Lo Sguardo di Eros”. Nella rosa dei vincitori: Miriam Bella, Sarah Genga (Sezione Arti Sceniche), Rosa Colacoci, Alessandra Coletta, Gabriella Rodia, Tiziana Ruggiero (Sezione Arti Visive), Alessandro Cuppini, Vittorio Fioravanti Grasso, Tecla Pasqualini, Elisabetta Tegas (Sezione Arti Letterarie).