Nuovi fondamentalismi cristiani
20 maggio 2010Da un servizio di National Geographic apprendiamo l’esistenza, in alcune regioni del Messico, di devozioni di recente creazione che richiamano alla memoria culti già praticati in aree geografiche un tempo domini spagnoli o portoghesi quali la Santeria, il Candomblé, la Macumba (area brasiliana), o il Vudù (area haitiana).
Queste nuove credenze, come quelle già esistenti, nascono dal sincretismo di culti cristiani con culti animisti (ricordiamo che i culti animisti furono portati nel “nuovo mondo” dagli schiavi provenienti dall’Africa ed in seguito forzatamente indottrinati dal clero cattolico). In particolare spiccano la venerazione della Santa Muerte e Jesús Malverde. La prima, rappresentata come uno scheletro con falce coperto da una lunga veste, pare derivata dalla tipica iconografia medievale con cui veniva personificata la morte (vedere le immagini). Il secondo è una sorta di Robin Hood, dato che rubava ai ricchi per donare ai poveri (in effetti, come per Robin Hood, non è certo sia mai esistito).
È emblematica la circostanza che questi culti siano nati in concomitanza con un periodo estremamente critico per il Messico, attualmente alle prese con una forte crisi economica e con bande di narcotrafficanti che agiscono quasi indisturbati, ed in perenne lotta con le forze di polizia e tra di loro.
Ma forse ciò non deve meravigliare più di tanto ricordando le parole di Arthur Schopenhauer:
“Le religioni sono come le lucciole: per brillare hanno bisogno del buio”.
Di seguito alcune immagini tratte dall’articolo
- chiesetta dedicata a Jesús Malverde
- celebrazione pubblica
- altare casalingo
- rito dedicato alla Santa Muerte
- tempietto cittadino del Jesús Malverde
- una giovane con il tatuaggio della Santa muerte
Per leggere l’articolo completo e visionare l’intera fotogallery:
http://www.nationalgeographic.it/dal-giornale/2010/05/17/news/crimini_e_santi-25222/